Il velo della notte scivola su Parigi, complice di dialoghi tra pennelli e parole che reinventano il linguaggio dei desideri. Fiumi di bollicine danzano in calici di cristallo mentre ritmi syncopati fanno vibrare l'aria dei bistrot. L'attimo sfugge via, bisogna afferrarlo: chi sa rubare le ore oscure ne diventa sovrano. Un turbinio agrumato si avvinghia a note legnose, tra carezze di vaniglia che accendono i sensi.
Un carosello emozionale sotto cieli urbani: palcoscenici illuminati, ristoranti fumosi, club sotterranei, incontri furtivi negli androni. E quel profumo che gioca a nascondino tra i riflessi dei lampioni, imprigionando l'essenza segreta dell'avventura.