Mentre il crepuscolo avvolge il molo, uno schooner dalle linee inconfondibili prepara gli ormeggi. "Quello è un Corsaro o s'è perso la rotta!" borbottano tra i denti i lupi di mare osservando la sagoma familiare. Quando il vento accarezza il vessillo nero, lo stendardo pirata sventola dispettoso sussurrando un monito antico: vivere intensamente prima che l'ultima candela si spenga. Sotto questa bandiera, meglio un'esistenza breve ma scottante come la polvere da sparo!
Attratto dalle note calde di vaniglia e caramello che sfuggono dalle botti di rum, un marinaio saltella sul pontile sparendo tra la folla chiassosa del porto. Un attimo di quiete rubato tra un ammainare di vele e una nuova tempesta all'orizzonte!
Sa che al primo chiarore dell'alba la nave fantasma sarà già lontana, lasciando dietro di sé solo il profumo di legni rari e spezie proibite. E il ricordo di un giuramento fatto a occhi ambrati: "Tornerò prima che la marea porti via le nostre impronte sulla sabbia".
Con la spavalderia di chi balla sul ponte durante la burrasca,
Pavillon Rouge
incarna lo spirito dei corsari che sfidavano i mari a colpi di spada e di coraggio. Un inno alla libertà che profuma di zenzero selvaggio e avventure mai raccontate.