Nel cuore della Lombardia, una sinfonia architettonica unisce secoli di storia alle avanguardie del contemporaneo. Milano si svela tra le chiome smeraldine del Bosco Verticale di Boeri e le provocazioni artistiche della Fondazione Prada di Koolhaas, mentre il Duomo gotico scruta orgoglioso i passanti sotto la maestosa cupola ottocentesca della Galleria Vittorio Emanuele. Ma l'anima vera della città pulsa dietro cortili rinascimentali e portoni liberty: dai disegni rivoluzionari esposti nei loft della Design Week fino al silenzio sacro che avvolge il
Cenacolo
di Leonardo nel refettorio di Santa Maria delle Grazie, scoprire queste gemme richiede complicità cittadine. Massimo Nava, con la complicità dello sguardo poetico di Oberto Gili, fa da cicerone d'eccezione.
Questa Milano che seduce non è solo mattoni e marmi, ma il riflesso dei suoi artigiani visionari: maestri del design che tessono armonie domestiche, archistar che scolpiscono il cielo, chef alchimisti dei fornelli.
Milan Chic
diventa così un passepartout per appartamenti-atelier dove l'arte si mescola al living, studi creativi che profumano di legno e progetti in divenire, spazi industriali riconquistati dalla bellezza. Un ritratto inedito della capitale lombarda, dove ogni dettaglio racconta un dialogo tra genio pratico e estro poetico.